Taijiquan Stile Chen

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Pubblicato il: 20 Novembre 2013

IL TAIJIQUAN

taijiquan

 

Il Tai Ji Quan (Tai Chi Chuan) è un’Arte e una filosofia di vita basata sui concetti del Taoismo.

Il termine Tai Ji sta a significare “Ultimo Termine Supremo“, qualcosa oltre il quale non vi è nulla; è un termine che indicava anche il culmine del tetto di una casa, e quindi la parte più alta e più importante.

E’ lo stile marziale più praticato al mondo, e non si hanno notizie certe riguardo le sue origini.
Il Tai Ji Quan negli ultimi anni è stato considerato una ginnastica salutare e una tecnica psico-corporea per mantenere la salute, anche se è nato come stile di combattimento.

La creazione di questo stile viene attribuita a Zhang San Feng, che si dice sia vissuto durante il XIII sec. a.C..
Alcune versioni raccontano che Zhang San Feng si sia ispirato al movimento delle nuvole per creare il Tai Ji Quan; altre versioni, invece, parlano di un combattimento tra una gazza ed un serpente.

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Caratteristica del Tai Ji è il movimento circolare, morbido, fluido, lento e continuo che genera tutta la forma e attraverso il quale il corpo si esprime accompagnato dal respiro e dal pensiero.
In ogni istante della forma il movimento fisico prende vita con il respiro e con il pensiero che lo genera, questo spiega la definizione che si dà di questo stile che alcuni chiamano “meditazione in movimento”.

Nel Taoismo è fondamentale questo concetto: la vera esperienza, la vera conoscenza, la vera intelligenza di una persona passa per il corpo.
Il Tai Ji Quan non fa eccezione a questa regola.
Ecco perché è difficile parlarne e scrivere cos’è questo stile; bisogna viverlo, sperimentarlo in prima persona e quindi praticarlo.
La pratica deve essere costante per poterne apprezzare gli effetti e coglierne il significato.
Praticare il Tai Ji Quan secondo i concetti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) è un forma di terapia che calma lo Spirito e nutre il Cuore, quindi mantiene il corpo e la mente in salute.

Inizialmente il Tai Ji Quan era uno e poi vennero a crearsi diverse scuole o famiglie.

Oggi vi sono 5 scuole considerate le radici o fondamentali rispetto alle altre considerate varianti ed elaborazioni successive.
La scuola Chen, la più antica, il cui caposcuola fu Chen Wang Ting.
La scuola Yang, la più diffusa, il cui caposcuola fu Yang Lu Chan.
La scuola Wu, derivata dalla Yang, il cui caposcuola fu Wu Yu Xiang.
La scuola Sun, che unisce anche gli stili Pa Kua e Hsing I, il cui caposcuola fu Sun Lu Tang.
La scuola Wu moderna, derivata dall’altra scuola Wu, il cui caposcuola fu Wu Chuan You.

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 Caratteristiche dello stile Chen

Lo stile Chen tradizionale ha sicuramente mantenuto uno spirito marziale più evidente di quello che si può trovare negli stili da esso derivati.
In particolare esistono due caratteristiche peculiari: il Chansi Jin ed il Fa Jin.

Il Chansi Jin è un modo particolare di utilizzare la forza, attraverso movimenti a spirale. Si dice che la forza scorra nel corpo come un filo di seta che si avvolge o si dipana dal bozzolo.
In particolare il Chansi Jin opera con un effetto a frusta su qualsiasi energia diretta contro di essa, cioè modifica grazie alla circolarità la direzione di una spinta ricevuta dall’avversario. Per allenare questo principio sono stati codificati cinque esercizi da compiere in continuità per acquisire la capacità di agire secondo traiettorie circolari. Questi esercizi prendono anch’essi il nome di “Chansi Jin “.

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Il Fa Jin è una tecnica per emettere la forza interna in modo esplosivo, attraverso la coordinazione del respiro con il movimento, che deve essere estremamente rilassato. Il chi, normalmente custodito nel Dan tian, attraverso la coordinazione dei movimenti scorre lungo l’arto fino a raggiungere l’estremità (mano, piede, spalla etc) e a fuoriuscire generando una forza molto superiore al solo vigore muscolare.

 

Filosofia

Benché le origini storiche del Taijiquan possano affondare nella filosofia del Buddhismo (data la vicinanza geografica e stilistica con il tempio di Shaolin), con il tempo quest’arte ha attinto moltissimi aspetti dal Taoismo.

Il nome stesso, Taijiquan, richiama il concetto di un principio supremo, che può essere identificato con il Dao.
Un simbolo chiave di quest’arte marziale è infatti il taijitu , famoso diagramma rappresentante un cerchio suddiviso in due forme, simili a pesci, una bianca e l’altra nera. Tali figure simboleggiano lo Yin e lo Yang, le due polarità opposte complementari della cosmogonia taoista.

Taiji

Così tutti i movimenti del taijiquan seguono l’alternarsi degli opposti, e questo modo di agire costituisce anche la base del sistema marziale: non bisogna contrastare il “pieno” di un attacco, ma occorre cedere, utilizzando la forza dell’avversario a proprio vantaggio.

Il taijiquan attinge anche dalla sapienza della medicina tradizionale cinese, utilizzando i concetti di “energia vitale” Qi e di “meridiani”.

Metodo di apprendimento

Gli strumenti tradizionali per apprendere il Taijiquan stile Chen sono essenzialmente tre: gli esercizi di base, le forme Tao Lu e la spinta con le mani Tui Shou.
Le prime sono sequenze prestabilite di movimenti, con le quali il corpo si abitua a muoversi secondo i canoni di quest’arte marziale, oltre che a rafforzarsi. Si ricordano al riguardo i cinque “chansi jin”.

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Le seconde racchiudono i principi generali in una sequenza ordinata di azioni circolari che consentono all’allievo di prendere confidenza con il proprio corpo, la propria energia e il proprio equilibrio. Per questo l’apprendimento delle forme richiede molti anni di studio ed esercizio. Nello stile Chen si ricordano le due forme principali: Yi Lu (primo livello) ed Er Lu (secondo livello).

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La spinta con le mani è un insieme di esercizi nati come sistema didattico propedeutico al combattimento vero e proprio. L’esecuzione di tali esercizi sviluppa molte qualità, prime fra tutte la morbidezza e la capacità di “cedere”, cioè di utilizzare la forza dell’avversario a nostro vantaggio e senza opporre resistenza. I principi alla base di questa pratica sono: espandere, tirare, soffocare, schiacciare.

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Come in molte arti marziali cinesi, anche nel taijiquan esistono anche forme con armi. Le armi tradizionali che vengono principalmente utilizzate sono la sciabola, la spada, l’alabarda o Guandao, la lancia.

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La pratica del Taijiquan come arte marziale richiede in generale molti anni di studio.

Insegnante Michel Vandelli


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