Gli “Otto pezzi di Broccato” sono esercizi di Qigong statico/dinamico molto diffusi in Cina e in occidente.
E’ una metodica molto antica, la sua storia risale almeno a mille anni fa, e nel corso dei secoli è stata continuamente studiata e perfezionata perché potesse rappresentare una pratica completa da diversi punti di vista.
Questi esercizi sono usati per stirare ed allungare i meridiani e di conseguenza per mobilitare il Qi all’interno dell’organismo umano migliorandone il flusso.
Inoltre riequilibrano gli organi interni eliminando le tensioni nervose, muscolare scheletrico, viscerali ed emotive.
I ba duan jin possono essere praticatati con diversi approcci
- marziale
- terapeutico
a seconda dello scopo che ci si prefigge il praticante e a seconda del suo stato fisico: giovane, anziano, sano o malato.
Gli esercizi possono essere fatti singolarmente e/o in sequenza in base alle esigenze.
Origine
Ci sono diverse fonti riguardo l’origine.
Alcune fonti sostengono che essi ebbero origine diverse migliaia di anni fa. Documenti storici riportano esercizi risalenti al periodo degli insediamenti Yao (4000 a.c), quando si racconta che determinati movimenti per regolare il corpo e tecniche speciali di respiro venissero usati per curare le malattie.
La testimonianza più recente della lunga storia di questi esercizi, proviene da un libro di seta, venuto alla luce nel 1975 e conosciuto come Dao Yin Xing Yi Fa (Metodo di induzione del libero flusso di Qi). Il testo risale alla dinastia occidentale Han (206 a.c. – 24 d.c.) e contiene 44 figure di uomini e donne mentre eseguono esercizi simili.
Qualunque sia la verità sull’antichissima storia di questo esercizio, si pensa che l’origine di questa serie di esercizi sia databile almeno nell’epoca della dinastia dei Song Meridionali (1127 – 1279 d.c), visto che se ne ritrova una registrazione in vari testi risalenti a quell’epoca, tra cui alcuni inclusi nel Canone Taoista.
E’ noto dai vari documenti, che alla fine di quella dinastia fosse già diffuso, tanto che un’opera pubblicata nella metà del dodicesimo secolo, comprende un intero capitolo intitolato proprio Ba duan jin.
E’ risaputo come il famoso generale Yue Fei, che visse durante la dinastia orientale Song (1177-1279 d.c.) abbia sviluppato una serie di 12 esercizi fondamentali per addestrare il suo esercito, e che in seguito vennero ridotti a 8 i Ba duan Jin. Il fatto che lui e il suo esercito non furono mai stati sconfitti in battaglia, venne attribuito a questo addestramento.
Nel corso della sua maggiore diffusione la tecnica dei Ba duan jin, si differenziò nelle due scuole del Nord e del Sud.
La scuola del Nord chiamata anche Yue fei dal nome del capostipite, è caratterizzata da una maggiore complicatezza e difficoltà nella pratica è basata sulla forza dell’acciaio.
Negli esercizi si usa molto la posizione del cavaliere mapu. Per questo motivo il Ba duan jin al Nord venne anche chiamato Wu ba duan (otto pezzi di broccato del soldato).
La scuola del Sud risalente secondo la tradizione a Liao Shichang il grado di difficoltà non è alto, la pratica è basata su “morbidezza e flessibilità”.
Negli esercizi si usa molto la posizione rilassata, perciò al Sud il Ba duan jin è anche chiamato Wen ba duan (otto pezzi di broccato del letterato).
Nel successivo sviluppo dello stile meridionale, ci fu una nuova suddivisione con la comparsa del Zuo shi ba duan jin (nella posizione seduta).
Lo stile Wen ba duan prese anche il nome di Li ba duan (Gli otto pezzi di broccato in piedi).
Mentre gli otto pezzi di broccato praticati da seduti, divennero dodici, per cui il nome si adattò a Shi er duan jin cioè (I dodici broccati).
I nomi degli esercizi originariamente vennero creati come formule in versi, per aiutare la memorizzazione delle tecniche e delle loro funzioni specifiche.
Il contenuto di queste formule è cambiato molte volte durante le diverse epoche. I nomi descritti di seguito sono quelli risalenti all’ultima dinastia imperiale, descritti in due volumi di fine ottocento intitolati:
- “L’educazione scolastica per il corpo” (1890)
- “La nuova introduzione alla difesa della salute – Mappa degli otto broccati” (1898).
Ancora oggi usati in Cina
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