I corsi sono rivolti sia a chi vuole imparare a meditare sia a chi vuole rafforzare ed indirizzare più chiaramente la propria pratica. Vi sono vari modi per entrare in meditazione ma la meta è uguale per tutti: rivelare e realizzare il Sè. Facendo pratica con regolarità e costanza si incomincia a fare esperienza dei benefici della meditazione, si acquisisce una maggiore capacità di concentrazione e controllo delle emozioni. La vera meditazione ha come naturale conseguenza la pace e la serenità interiori, qualità che si rafforzano via via fino a diventare completamente indipendenti dalle circostanze esteriori.

TECNICHE DI MEDITAZIONE CHAN
Quando meditiamo, andiamo in profondità,
oltre i confini della mente e del corpo.
La meditazione rinfresca la mente e contribuisce significativamente a migliorare la salute.
Gli essere umani soffrono di una serie di malattie differenti, che si possono distinguere in quelle del corpo e in quelle del “cuore”
L’uomo tende a volere sempre di più e ciò induce la rabbia, la quale causa il senso di vuoto nel cuore, l’accelerazione del flusso del Qi, il riscaldamento del sangue e la disarmonia degli organi interni.
La pratica della meditazione Chan può ricondurre alla tranquillità il nostro cuore e i pensieri sparsi, beneficando il Qi, responsabile della corretta circolazione del sangue. Tuttavia la pratica meditativa non solo allontana le malattie e rafforza il sistema immunitario, ma elimina i pensieri soggettivi, procurando la quiete assoluta che non viene disturbata da pensieri ed emozioni. In questo silenzio progressivo, si scopre il proprio Sé più profondo, quella parte eterna, infinita ed immortale dentro di noi.

TECNICHE DI RESPIRAZIONE PRANAYAMA
Il termine sanscrito prâna (dalla radice “an” – «respirare») può assumere molteplici significati, indica «energia», «soffio vitale», «forza» e «dinamismo»; è spesso usato al plurale per descrivere i respiri vitali.
Ayama d’altro canto significa «prolungamento», «espansione», «controllo»: il prânâyâma quindi è, ad un primo livello, l’arte dell’estensione del respiro e del suo controllo cosciente, ma più profondamente è la capacità di controllare quell’energia sottile contenuta non solo nel respiro, ma anche nell’aria, nell’acqua, negli alimenti.
Il prânâyâma pertanto è un metodo per armonizzare non solo il respiro, ma anche i sensi e la mente.
Attraverso la pratica del prânâyâma, il corpo diventa forte e sano. Con la pratica del prânâyâma, gli apici dei polmoni riceveranno un apporto adeguato di ossigeno, come di solito non accade e ne conseguirà un miglioramento nella quantità e qualità di sangue nell’organismo.
TECNICHE DI LIBERAZIONE EMOZIONALE
La tecnica consiste nell’auto-massaggio di alcuni punti del corpo che corrispondono ai 14 meridiani studiati nell’agopuntura e la contemporanea focalizzazione del problema che vogliamo risolvere.
I campi di applicazioni sono svariati questi sono solo alcune delle problematiche che riesce facilmente a risolvere: Paure, dolori fisici, ansia, scarsa autostima, stress, ricordi dolorosi o memorie disturbanti…

TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE
La visualizzazione è un’abilità di base che consiste nel richiamare alla mente una rappresentazione sensoriale, principalmente visiva, dato che la maggior parte delle persone usa prevalentemente questo canale.
Una buona visualizzazione è fondamentale per acquisire qualsiasi abilità pratica, dato che influisce direttamente sul subconscio programmandolo verso la direzione da manifestare.
Viene utilizzata per creare costrutti, scudi e per la guarigione… ma in realtà è la base per qualsiasi manifestazione nella vita.
Il mondo astrale è un mondo formato essenzialmente da forme pensiero.
Tutto ciò che pensiamo con insistenza si forma in questo luogo etereo e vi risiede.
Quando più persone pensano alle stesse cose e vi forniscono attenzione e quindi energia non si parla più di forma pensiero ma di un vortice gigantesco di energia che pulsa all’infinito.

Michel Vandelli