Questi sono punti di notevole importanza; bisogna mantenerli sempre attivi durante la pratica delle discipline orientali. E’ importante che vi sia una postura tale per cui il libero fluire del Qi attraverso il respiro e il rilassamento corporeo raggiunga questi punti rimuovendo le stasi accumulate.
Questo schema ritrae nel dettaglio la piccola circolazione celeste; questo è il percorso preferenziale del Qi che si diffonde in tutto il corpoed è la base di tutte le pratiche orientali: di Qigong, kungfu, Taijiquan, nella posizione seduta tipica della meditazione Chan, gli esagrammi ci informano sul taiji il bilancio tra lo yin/yang in base all’area corporea
yang: —— yin: — —
nel disegno ci sono varie porte sul dorso, qui deve incanalarsi il Qi per poter fluire libero nel dumai/renmai, e per fare ciò bisogna diminuire tutte le curve fisiologiche del rachide. nella parte frontale abbiamo i 3 tantien e la sede dei tre tesori, nella parte centrale il chongmai vaso penetrante dal campo del cinabro attua la distillazione alchemica, la raffinazione dell’essere dal basso verso l’alto trasformando jing-qi-shen…..
Questo è uno schema dei vari movimenti che con costanza dopo anni di pratica il tantien puo eseguire fluidamente, attraverso il continuo allenamento si diventa capaci di eseguire queste rotazioni che sono alla base del zhansijin
Esercizio di Qigong e Taiji per esercitare lo zhansijin e il movimento del tantien, la pratica a due mani è conosciuta come “yun shou” mani come le nuvole
Allenare le mani nel disegnare il taiji aiuta a coltivare sia a livello degli arti superiori che in tutto il corpo, la forza a spirale, tipica delle arti marziali interne come il taijiquan Chen