Continuiamo dall’articolo precedente a descrivere gli aspetti principali della relazione Yin-Yang.
4) Reciproca trasformazione dello Yin e dello Yang.
È la formula che illustra la natura dei processi organici.
Lo Yin e lo Yang non sono statici ma si trasformano continuamente l’uno nell’altro. Questo cambiamento non si verifica a caso ma solo a un determinato stadio.
Per esempio, l’estate si muta in autunno, la vita nella morte, ecc.
Due sono le condizioni che consentono questa trasformazione:
a) proprietà intrinseche dell’oggetto attivate da una causa esterna.
Per esempio, se somministriamo calore a un uovo esso si trasforma in pulcino. Questo però solo perché l’uovo ha in sé la capacità intrinseca di trasformarsi in pulcino. Infatti, applicando calore a una pietra questa non diverrà mai un pulcino pur essendovi la medesima causa di attivazione;
b) condizioni temporali, ossia la trasformazione avviene solo quando vi sono le condizioni idonee al cambiamento.
Nell’esempio riportato dell’uovo, il pulcino uscirà solo quando sarà giunto il momento opportuno.
Lao Tzu descrive così la trasformazione dei due aspetti l’uno nell’altro:
“Ciò che alla fine deve contrarsi all’inizio deve espandersi. Ciò che alla fine deve indebolirsi all’inizio deve essere forte. Ciò che alla fine deve essere scartato all’inizio deve essere abbracciato. Ciò che alla fine dev’essere ottenuto all’inizio dev’essere dato”.
Il carattere cinese che significa Yin indicava in origine il lato in ombra di un pendio.
YIN inoltre rappresenta la “Terra”, il principio passivo o ricettivo, la luna o l’ombra, il sesso femminile, l’immobilità, la pesantezza, la materialità, il freddo, il riposo, l’interno, il basso, l’introversione e la diminuzione. Il significato originario di Yang era il lato soleggiato di un pendio.
YANG inoltre rappresenta il “Cielo”, l’archetipo yang del principio attivo creativo, il sole, il sesso maschile, il movimento, la leggerezza, l’immaterialità, il calore, lo stimolo, il movimento, l’eccitazione, il vigore, la luce, l’esterno, l’alto, l’estroversione e la crescita.
La teoria Yin-Yang è bene illustrata dal tradizionale simbolo taoista, o Ultimo Supremo, nel quale il cerchio, che rappresenta la totalità, è diviso in una parte bianca (Yang) e una parte nera (Yin).
I cerchi più piccoli, di colore opposto, indicano che all’interno dello Yang è contenuto un elemento Yin e viceversa. La curva dinamica che divide le due parti indica che Yin e Yang sono in continuo flusso, che si creano e si controllano a vicenda trasformandosi l’uno nell’altro.
Il concetto Yin-Yang è estremamente semplice ma molto profondo e può essere applicato nella pratica e nell’interpretazione dei fenomeni della vita di tutti i giorni.
Sempre nel Tao Te Ching viene rivelato:
“Il Non-Essere dà origine all’unità. L’unità dà origine allo Yin e allo Yang. Lo Yin e lo Yang danno origine al cielo, alla terra e agli esseri. Il cielo, la terra e gli esseri danno origine a tutto ciò che esiste. Quindi ogni cosa esistente porta in sé lo Yin e lo Yang e raggiunge l’armonia mescolando questi due soffi vitali”.
Testi: Medicina Cinese – Ted J. Kaptchuk
I Fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese – Giovanni Maciocia
Tao Te Ching – Lao-Tzu
Teoria e pratica Shiatsu – Carola Beresford-Cooke
Materiale estratto dal sito www.yogavitaesalute.it