Il meridiano del Fegato (vedi figura) inizia nell’alluce, prosegue lungo il dorso del piede, passa davanti al malleolo e sale nella parte mediale interna della gamba, del ginocchio e della coscia. Raggiunta la regione del pube, gira intorno ai genitali esterni e penetra all’interno del basso addome. Proseguendo il suo percorso sale internamente, raggiunge il fegato e la vescica biliare. Continua a salire, attraversa il diaframma e si dirama nella regione costale per andare a versarsi nei Polmoni dove si congiunge al Meridiano dei Polmoni. Qui l’intero ciclo del sistema dei meridiani ricomincia. Il meridiano del Fegato riprende il suo cammino verso l’alto risalendo la trachea verso la gola e poi raggiungendo gli occhi. Dalla regione dell’occhio partono due rami: uno scende attraverso la guancia e percorre, sulla superficie interna, il contorno delle labbra; l’altro sale attraverso la fronte a raggiungere la sommità del capo dove incontra il Du Mai o Vaso Governatore.

Per l’agopuntura, la moxa e la digitopressione si prendono in considerazione 14 punti (bilaterali) che sono compresi nel tratto di meridiano che va dall’alluce fino al IV spazio intercostale.

Vediamo ora i punti del meridiano più utilizzati e la loro localizzazione.
Ricordo che in questa figura, accanto al numero del punto, compare la sigla LV riferita all’inglese Liver (Fegato).
LV1 = è localizzato nell’angolo basso interno dell’unghia dell’alluce. Regola il ciclo mestruale e ne attenua i dolori; utile in caso di ritenzione urinaria e disturbi della minzione, sonno disturbato, turbe psichiche, prolasso dell’utero, disturbi visivi. È un punto di rianimazione ed è usato nelle fasi acute dell’attacco Cerebro-Vascolare. È consentita la moxa. È un Punto Pozzo e Ben (al fondo di questo articolo ho descritto il significato e il ruolo dei vari Punti)
LV2 = è localizzato tra il 1° e 2° dito a 0,5 cun (1 cun = larghezza pollice) dal bordo della membrana interdigitale. Indicato per cefalea, emicrania, nausea, disturbi minzione, insonnia, turbe psichiche, collera, crampi, dolori lombari e al ginocchio, disturbi visivi, epilessia. È consentita la moxa. È un Punto Fonte e di dispersione del meridiano
LV3 = è localizzato sul dorso del piede, nella depressione tra 1° e 2° metatarso. Indicato per cefalea, emicrania, nausea, vomito, disturbi mestruali, crampi, collera, dolore al ginocchio, insonnia, disturbi gastrointestinali. Abbinato al punto LI 4 (che vedremo trattando il meridiano dell’Intestino Crasso) e trattato contemporaneamente è un calmante, antispastico e analgesico temporaneo. È consentita la moxa. È un Punto Ruscello e Yuan.
LV4 = è localizzato 1 cun davanti al malleolo interno, fra i due tendini. Indicato per disturbi alla minzione, turbe psichiche, dolore alla caviglia. È consentita la moxa. È un Punto Fiume.
LV6 = è localizzato 7 cun sopra il malleolo interno. È consentita la moxa. È il Punto Xi del meridiano
LV8 = è localizzato nella parte mediale della piega di flessione del ginocchio, nella depressione situata tra il condilo della tibia e il bordo del muscolo, con ginocchio flesso.Indicato per disturbi mestruali, disturbi alla minzione, crampi, dolore al ginocchio. È consentita la moxa. È un Punto Mare e di tonificazione del meridiano.
LV13 = è localizzato sull’estremità libera dell’XI costa. Indicato per vomito, diarrea, dolori addominali, dolori alla spalla e al braccio. È consentita la moxa. È il Punto Mu della Milza e Hui di tutti gli Organi.
LV14 = è localizzato sulla verticale del capezzolo, nel VI spazio intercostale. Indicato per vomito, diarrea, dolori addominali, insonnia. È consentita la moxa. È il Punto Mu del Fegato e di incontro con il meridiano di Vescica Biliare.
Le patologie più frequenti che riguardano il meridiano del Fegato sono: cefalea, dolore e gonfiore agli occhi, crampi, disturbi gastrointestinali, dolori mestruali e disturbi urinari.
Ora vorrei spiegare le definizioni sulla natura dei Punti, date precedentemente e che ritroveremo nelle descrizioni di tutti gli altri meridiani.
Punto Mu = è un punto che corrisponde ad un preciso Organo e ne rispecchia la condizione energetica. Viene detto punto di allarme perché se dolente vi è ristagno del Qi o sindrome da Pieno. Questi disturbi sono inerenti ad un arco di tempo breve (in media dai 2 ai 5 giorni) e quindi recenti.
Punto Yuan = l’energia specifica di ogni Organo scaturisce nel punto Yuan corrispondente. Agendo su questo punto si dà un’azione mirata sull’Organo di appartenenza.
Punto di dispersione o di tonificazione del meridiano = agendo su questi punti si ha un effetto immediato di dispersione dell’energia (in caso di ristagno) o di tonificazione (in caso di carenza)
Punto Xi = spesso il Qi si raccoglie in questo punto. In caso di dolore lungo il percorso del meridiano, si tratta questo punto per dispersione e conseguente riduzione del dolore. È un punto di emergenza per patologie acute.
Punto Hui = esercita una particolare influenza sui tessuti come muscoli, tendini e ossa, mobilizzandone il Qi.
Punti Pozzo-Fonte-Ruscello-Fiume-Mare = sono punti da cui si può accedere al Qi e attingerlo o disperderlo a seconda dei casi. Trovandosi alle estremità distali, si può agire sull’eventuale disarmonia di flusso del Qi prima che questa raggiunga l’Interno.
Punto Ben = è il Punto principale del meridiano. Per la Legge di Generazione dei 5 Elementi, il punto che lo precede è il Punto Madre, quello che lo segue è il Punto Figlio.
Cun = unità di misura che corrisponde alla larghezza del pollice. La larghezza dell’indice e del medio uniti misurano 1,5 cun. La larghezza di indice, medio, anulare e mignolo uniti misurano 3 cun.

Nel prossimo articolo illustrerò e descriverò il meridiano associato di Vescica Biliare.

Testi
I Fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese – Giovanni Maciocia
Medicina Cinese – Ted J. Kaptchuk
Atlante di Agopuntura – Hoepli