Riprendiamo le funzioni del Fegato parlando del 3° punto.
3 – Assicura il libero fluire del Qi.
È la più importante di tutte le funzioni del Fegato ed è interessata in quasi tutte le disarmonie di questo Organo. La compromissione di questa funzione è uno dei quadri patologici più comuni che si osservano in pratica.
Cosa significa “libero fluire del Qi”? I cinesi intendono letteralmente fluire, fare uscire, sciogliere, rendere scorrevole e libera, questa potente energia. Questo punto è importante.
Il Qi di ogni organo ha una normale direzione di flusso: quello dei Polmoni e dello Stomaco scorre verso il basso, quello della Milza, invece, verso l’alto. La normale direzione di movimento del Qi del Fegato è verso l’alto e verso l’esterno in tutte le direzioni, per assicurare un flusso scorrevole e non ostacolato del Qi in ogni direzione. Questo movimento coinvolge tutte le parti del corpo e può influenzare tutti gli organi. Al libero fluire del Qi si correlano:
- Lo stato emozionale
- La digestione
- La secrezione di bile
- L’azione sul sangue in genere e sul mestruo in particolare
a) Se il Fegato funziona regolarmente, il Qi fluisce normalmente e la vita emozionale è felice. Se invece è compromessa, la circolazione del Qi è ostacolata, il Qi è trattenuto e si verificano frustrazione, depressione o collera repressa, con presenza di sintomi come dolore all’ipocondrio, sensazione di oppressione al petto, di nodo alla gola o gonfiore addominale. Nelle donne può causare tensione premestruale associata a depressione, irritabilità e gonfiore al seno. È una relazione reciproca: una funzione del Fegato compromessa può dare luogo a tensione e frustrazione, ma una vita tesa e frustrante, danneggia la funzione del Fegato interrompendone il libero fluire del Qi.
b) In condizioni di salute la funzione del Fegato di assicurare il libero fluire del Qi assiste la funzione digestiva dello Stomaco e della Milza. Lo Stomaco può decomporre e omogeneizzare il cibo e la Milza può estrarre il Qi degli Alimenti. In caso di malattia, se il Qi diviene stagnante può “invadere” lo Stomaco impedendo il movimento verso il basso del Qi dello Stomaco e causare eruttazione, rigurgiti acidi, nausea o vomito. Se invade la Milza, ostacola la trasformazione e il trasporto del cibo, impedisce al Qi della Milza di scorrere verso l’alto e si può avere diarrea.
c) L’azione di armonioso fluire del Qi del Fegato si esplica a livello digestivo, oltre che verso Stomaco e Milza anche verso la Vescica Biliare, o cistifellea, favorendo la secrezione della bile, che in MTC è considerata un liquido estremamente puro. Se il Qi del Fegato ristagna, il flusso di bile può essere ostacolato e, come conseguenza, si hanno sapore amaro in bocca, eruttazione e ittero.
d) Il Qi muove il Sangue e quindi l’armoniosa diffusione da parte del Fegato si applica anche al Sangue (analizzeremo meglio questo punto quando tratteremo del punto 8 delle funzioni del Fegato)
4 – Controlla i tendini e le articolazioni.
Lo stato dei tendini influenza la capacità di movimento e di attività fisica. La contrazione e il rilassamento dei tendini assicura il movimento delle articolazioni. La capacità dei tendini di contrarsi e rilassarsi dipende dalla nutrizione e dall’umidificazione svolta dal Sangue sotto il controllo del Fegato.
Il Su Wen dice nel capitolo 21:
“Il Qi del cibo entra nello Stomaco, l’essenza raffinata estratta dai cibi va al Fegato, e il Qi in eccesso dal Fegato va ai tendini”.
Se il Sangue del Fegato è abbondante, i tendini sono umidificati e nutriti, le articolazioni si muovono facilmente e l’azione muscolare è buona. Se il Sangue del Fegato è in vuoto, si possono avere contrazione o spasmi, estensione o flessione compromessa, intorpidimento degli arti, crampi muscolari, tremore, mancanza di forza negli arti, convulsioni e persino epilessia.
Ecco perché il Su Wen nel capitolo 1 dice:
“Quando il Qi del Fegato declina, i tendini non possono muoversi”.
Vedremo che i muscoli sono anche correlati alla Milza oltre che al Fegato, in particolare alla Milza per quanto riguarda il loro trofismo (la forma, la massa muscolare) e al Fegato per la capacità contrattile (il tono muscolare).
5 – Si apre negli occhi.
L’occhio è l’organo di senso connesso al Fegato. Il Sangue del Fegato, nutrendo e umidificando gli occhi, permette di vedere. Se il Sangue del Fegato è abbondante, gli occhi sono umidificati in modo adeguato e la visione è buona. Se il Sangue del Fegato è in vuoto, si manifestano visione offuscata, miopia, fosfeni, fotofobia, cecità per i colori e gli occhi possono apparire secchi.
Il Su Wen al capitolo 4 dice:
“Il Fegato corrisponde alla direzione Est e al colore verde e si apre negli occhi”.
Oltre al Fegato, parecchi organi Yin e Yang influenzano gli occhi, in particolare il Cuore, il Rene, i Polmoni, la Vescica Biliare, la Vescica e l’Intestino Tenue. In particolare il Jing dei Reni nutre gli occhi, cosicché molte loro malattie croniche sono correlate al declino del Jing del Rene. Gli occhi riflettono anche lo stato dello Shen e del Cuore. In conclusione, il Rene e il Cuore oltre al Fegato sono gli organi più strettamente correlati agli occhi.
Nel prossimo articolo vedremo le ultime 3 funzioni del Fegato.
Testi:
I Fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese – Giovanni Maciocia
Teoria e pratica Shiatsu – Carola Beresford-Cooke
Medicina Cinese – Ted J. Kaptchuk
Diagnosi Shiatsu – Franco Bottalo
L’agopuntura Tradizionale – Dianne M. Connelly